La Cooperativa Prisma da sempre ha creduto nel valore sociale dello sport. Da anni, infatti, porta avanti progetti educativi che rappresentano un mix di attività sociali e sportive che rappresentano un sistema integrato importante per il reinserimento nella società, a pieno diritto, dei ragazzi ospitati nelle Comunità educative, alcuni dei quali presentano anche notevoli capacità atletiche.
Il presidente della Coop. Prisma, Avv. Antonio Bongiovanni, dal 2004 è anche il presidente della Prisma Volley Taranto, società, attualmente impegnata nel torneo di serie D regionale, che ha militato per circa un decennio nel campionato di serie A/1 di volley maschile, il più spettacolare, difficile e affascinante al mondo che attira le attenzioni dei mass-media nazionali ed internazionali.
Parallelamente all’attività agonistica svolta dalla prima squadra che nel passato si è avvalsa di giocatori professionisti di livello internazionale (gli italiani Mastrangelo e Cernic, i brasiliani Vissotto e Anderson, il francese Granvorka, tanto per citarne qualcuno) la Cooperativa Prisma ha attuato dei progetti di attività sportiva a favore dei suoi ragazzi utilizzando mezzi e spazi per gli allenamenti, della Prisma Volley.
I minori che entrano a far parte di questi progetti partecipano a corsi di pallavolo tenuti da rappresentanti dello staff tecnico della prima squadra ed hanno la possibilità di incontrare e rapportarsi quasi quotidianamente con i giocatori che sono ben lieti di poter contribuire alla riuscita di tali progetti.
I più dotati entrano a far parte delle rappresentative giovanili della Prisma Volley: under 14, under 16 e under 18. Non solo, nel recente passato – con la squadra militante in serie A/1 - coloro che comunque hanno mostrato un interesse partecipativo nei confronti della disciplina sportiva, hanno avuto la possibilità di far parte attivamente dell’organizzazione dell’evento sportivo casalingo ma anche di seguire la squadra nelle trasferte più vicine.
Molti minori, infatti, seguiti sempre con occhio benevolo dai propri educatori, sono stati impiegati nel servizio cortesia all’interno del palasport per accompagnare le autorità al posto loro assegnato, oppure come raccattapalle e asciuga parquet nel corso della partita o addirittura come assistenti di sala stampa.
“Il nostro motto è: vogliamo regalare un sorriso”- afferma il presidente Bongiovanni che orgogliosamente ricorda il titolo di un articolo apparso sulla pagina nazionale della Gazzetta dello Sport di qualche hanno fa che diceva: “Taranto, il muro dei bimbi”.
Inoltre i minori, di sesso maschile, ospiti delle Comunità Educative “Prisma” hanno la possibilità di praticare calcio grazie ad una convenzione stipulata con una Scuola Calcio insistente sul territorio, mentre le minori di sesso femminile possono cimentarsi anche nel ballo grazie alla collaborazione con una scuola di danza del quartiere ove sono ubicate le strutture ospitanti.

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